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Tutti i filmati di Storia e Mitologia Illustrate

Totale: 1662

I soldati romani indossavano davvero abiti rossi?

L’uso di abiti rossi da parte dei soldati romani è un’idea profondamente radicata nella cultura popolare, con molte raffigurazioni in film, giochi e persino dipinti storici. Da qui nasce il dubbio: i soldati romani indossavano davvero il rosso, oppure è solo una convenzione creatasi nel tempo? È ciò che vedremo in questo video!

La leggenda dei nove draghi: L'eroe immortale che diede origine al Vietnam

Lạc Long Quân, nato dalla dea delle montagne Âu Cơ e da un re drago, è un eroe leggendario vietnamita che difese il suo popolo da mostri e dal caos. Sconfisse il mostro marino Ngư Tinh, il serpente velenoso Xích Tỵ e il Gallo Celeste. In seguito, nove draghi misero alla prova la sua saggezza e compassione, non solo la sua forza. Dopo essersi dimostrato degno, Lạc Long Quân e Âu Cơ diedero origine al popolo vietnamita, discendenti sia di draghi che di fate, unendo montagna e mare.

Tengu - Il demone giapponese che ispirò i Ninja!

Sulle montagne del Giappone dimora il Tengu, spirito alato a metà tra dio e demone. Originato dal mito cinese del “Cane Celeste”, fu da nemico del buddismo a guardiano ambiguo delle foreste. Esistono due tipi: il Karasu-Tengu, bestiale e dispettoso, e il Daitengu, saggio guerriero dal lungo naso e dai poteri soprannaturali. Maestri delle arti marziali e dell’illusione, ispirarono il ninjutsu e persino addestrarono l’eroe Minamoto no Yoshitsune. Simbolo di orgoglio e potere, ricordano che senza umiltà la grandezza diventa maledizione. Ancora oggi vivono nella ... continua

Grandi menti che hanno cambiato il mondo

Il genio dietro Alessandro: L’ascesa di Filippo II di Macedonia - Ep 1 - La saga di Alessandro Magno

Da un popolo considerato rustico e diviso, i macedoni divennero una potenza sotto la guida di Filippo II. Maestro di diplomazia e strategia, unì le tribù, rafforzò l’esercito con la falange di sarisse e finanziò la sua espansione con l’oro abbondante. Mentre le poleis greche si indebolivano in dispute interne, Filippo ampliava il suo dominio, suscitando timore ad Atene e l’opposizione di Demostene. Sognando di unire la Grecia contro la Persia sotto l’ideale panellenico, garantì anche la successione sposando Olimpiade, madre di colui che avrebbe superato ... continua

Il daimyō cristiano - L'incredibile storia di Ōtomo Sōrin nel Giappone feudale

Ōtomo Sōrin, daimyō del XVI secolo, fu uno dei leader più affascinanti dell’epoca Sengoku. Potente comandante militare e politico, si distinse per la sua conversione al cristianesimo e per l’alleanza con i portoghesi. Fondò chiese, scuole e rafforzò il commercio con l’Occidente. Nel 1578 subì una devastante sconfitta nella battaglia di Mimigawa contro il clan Shimazu. La sua influenza diminuì e morì nel 1587, disilluso dalla repressione del cristianesimo. Il suo lascito è simbolo dell’incontro tra fede, guerra e diplomazia nel Giappone feudale.

Atlante pensava di ingannare Ercole… ma il piano andò terribilmente storto - le 12 fatiche di Ercole #10

Per la sua undicesima fatica, Ercole cercò le mele d’oro delle Esperidi, custodite da ninfe e dal drago insonne Ladone. Lungo il cammino liberò Prometeo dal tormento eterno, il quale gli consigliò di chiedere aiuto ad Atlante. Sostenendo il peso schiacciante del cielo, lasciò che Atlante andasse a prendere le mele; ma, quando il titano tentò di ingannarlo per fargli portare il fardello per sempre, Ercole lo superò con astuzia e fuggì con il premio, preparando la scena per la sua ultima e più mortale fatica nell’Ade.

Perché il centurione romano portava un bastone? Scopri le funzioni segrete di questo strumento!

Il bastone di vite, noto in latino come baculus vitis, era uno strumento fondamentale per i centurioni romani. Lungo circa novanta centimetri fino a un metro, questo bastone di legno di vite veniva utilizzato dai centurioni per diverse funzioni all’interno dell’esercito romano, ed era anche un simbolo della loro autorità.

Prahlada contro Hiranyakashipu: Quando la fede incrollabile affrontò il potere assoluto

La storia di Hiranyakashipu e Prahlada è una potente leggenda induista in cui la fede trionfa sulla tirannia. Il re demone Hiranyakashipu, reso quasi invincibile da una benedizione divina, pretendeva di essere venerato come un dio —ma suo figlio Prahlada rimase devoto al dio Vishnu. Nonostante le torture subite, la devozione di Prahlada non vacillò mai. Nel drammatico momento culminante, Vishnu apparve sotto forma di Narasimha —una divinità metà uomo e metà leone— superando tutte le protezioni magiche di Hiranyakashipu per distruggerlo. Questo racconto, al ... continua

La culla della reconquista iberica - La storia del regno delle Asturie

Dopo la caduta visigota nel 711, un rifugio nei monti cantabrici accese la fiamma della resistenza: il Regno delle Asturie. Nato con Pelagio e la vittoria simbolica di Covadonga, sopravvisse tra lotte interne e guerre contro l’Islam. Alfonso II gli diede un’identità neogotica, fece di Oviedo la capitale e lo legittimò con la scoperta della tomba di San Giacomo, che attirò la cristianità europea. Con Alfonso III raggiunse il suo apice, espandendosi e ripopolando la valle del Duero. Nel 910, trasferitosi a León, il regno evolse e gettò le radici di Spagna e ... continua